Oggi che l’esperienza della genitorialità è sempre meno una tappa inevitabile e sempre più il frutto di un progetto di vita pianificato e condiviso, paradossalmente, si fa spazio un senso di inadeguatezza e di paura che rischia di danneggiare gli equilibri psicologici della nascente famiglia. L’esperienza di diventare madri e padri implica la messa in discussione di un equilibrio personale e relazionale e attiva la riorganizzazione di luoghi e significati di sé e dell’altro. Questo importante e delicato processo rende i neogenitori più vulnerabili ai disturbi psichici ma rappresenta, allo stesso tempo, un’opportunità di sviluppo per nuove sconosciute risorse personali e di coppia. La necessità di rilevare i bisogni di cura dei neogenitori, di sostenerne le risorse, nonché l’importanza di riconoscere e intervenire precocemente sulle situazioni a rischio ha portato all’affermarsi della psicologia perinatale. Avvalendosi di un approccio multidisciplinare, la psicologia perinatale studia e interviene per sostenere la triade madre-padre-figlio nella transizione alla genitorialità, con l’obiettivo di prevenire quelle condizioni che possono influenzare negativamente lo sviluppo del bambino e la qualità di vita del sistema familiare.
*Intervento tratto dalle lezioni del CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN PSICOLOGIA PERINATALE e “CARE”
Link: https://www.youtube.com/watch?v=KCiFPjkJNhE&ab_channel=Psicologianet-video
Il webinar è stato condotto dal Dott. Marcello Florita, psicoanalista SIPRe e responsabile del Corso di Alta Formazione in PSICOLOGIA PERINATALE e “CARE”
REFERENTE DELL’AREA PERINATALE SIPRE
Dr. Marcello Orazio Florita